Immaginare di trasferire i propri dati tra diversi provider cloud senza alcun costo è ora una realtà. Google Cloud ha recentemente lanciato il servizio Data Transfer Essentials, che consente ai clienti nel Regno Unito di spostare i dati tra diversi ambienti cloud senza sostenere spese di trasferimento. Questa iniziativa rappresenta un significativo cambiamento nel panorama tecnologico.
Un cambiamento epocale nel mercato cloud
Il lancio del servizio è stato annunciato da Jeanette Manfra, direttore senior di rischio globale e conformità di Google Cloud, pochi giorni prima che l’EU Data Act entrasse in vigore in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Data Transfer Essentials è una risposta alle nuove normative europee, progettate per garantire interoperabilità e scelta nel cloud, consentendo trasferimenti di dati in modo semplice e gratuito.
“Sebbene l’atto permetta ai fornitori di cloud di addebitare costi ai clienti, Data Transfer Essentials è disponibile fin da subito senza alcun costo per i clienti,” ha dichiarato Manfra. Questo approccio segna un passo significativo verso un mercato cloud più aperto e competitivo, consentendo ai clienti di scegliere liberamente il provider più adatto alle loro esigenze.
Il contesto legislativo e le sue implicazioni
L’EU Data Act è progettato per modificare radicalmente il funzionamento del mercato dei servizi cloud nell’Unione Europea. L’atto impone ai fornitori di rimuovere qualsiasi barriera contrattuale o commerciale che ostacoli la migrazione dei dati. A partire da gennaio 2027, sarà vietato addebitare spese di uscita ai clienti. Sebbene il Regno Unito non sia direttamente soggetto a questa legislazione, Google ha scelto di adottare misure che beneficeranno i suoi clienti, rendendo più conveniente l’operatività in ambienti multi-cloud.
“Il servizio consente ai clienti di espandere le proprie implementazioni multi-cloud, rendendo più economico trasferire dati tra più fornitori,” ha aggiunto Manfra. Questo rappresenta un notevole vantaggio per le aziende che mirano ad aumentare la resilienza del loro setup, permettendo loro di diversificare i fornitori e garantire una maggiore sicurezza.
La risposta della concorrenza
Nel gennaio 2024, Google è diventato il primo fornitore di cloud a eliminare le spese di uscita per i clienti che trasferivano dati verso altri provider. In un gesto simile, Amazon Web Services (AWS) e Microsoft Azure hanno seguito l’esempio, ma Google sembra avere un vantaggio competitivo nell’eliminare queste spese di trasferimento. Google non è solo un pioniere, ma sta anche contribuendo a creare un ecosistema cloud più aperto e interoperabile.
Microsoft ha recentemente confermato che gli utenti di Azure basati nell’UE beneficeranno di tariffe di trasferimento dati “a costo” tra altri fornitori di servizi di elaborazione dati, mentre AWS ha affermato che i clienti dell’UE possono richiedere tariffe ridotte per casi idonei. Tuttavia, resta da vedere se Google riuscirà a mantenere il proprio vantaggio nel lungo periodo.
In conclusione, il nuovo servizio di Google Cloud non solo rappresenta un risparmio per i clienti, ma anche una spinta verso un futuro più aperto e accessibile nel settore dei servizi cloud.
