Un imprenditore visionario
Nichi Grauso, scomparso all’età di 76 anni, è stato una figura centrale nella nascita e nello sviluppo del digitale in Italia. Nato a Cagliari nel 1949, Grauso ha saputo trasformare la sua terra natale in un polo di innovazione, attirando talenti e investimenti. La sua carriera è iniziata negli anni Settanta con l’acquisto di emittenti locali come Radiolina e Videolina, ma è stato il suo impegno con l’Unione Sarda a segnare una svolta decisiva. Nel 1994, il quotidiano è diventato il primo in Europa a lanciarsi online, un passo audace che ha anticipato i tempi e ha cambiato il modo di fare informazione.
Innovazione e tecnologia
Grauso non si è limitato a portare il suo giornale nel mondo digitale; ha rivoluzionato il modo in cui i contenuti venivano creati e condivisi.
Dotò la redazione di moderni strumenti di lavoro, come i word processor e un software di impaginazione all’avanguardia. La creazione di una rete aziendale locale per la condivisione delle informazioni è stata una mossa pionieristica, che ha reso possibile una comunicazione più fluida e immediata tra i membri del team. Questo approccio innovativo ha permesso all’Unione Sarda di essere un passo avanti rispetto ai concorrenti, stabilendo un nuovo standard nel panorama editoriale.
Un catalizzatore per l’innovazione
Grauso ha anche avuto un ruolo cruciale nella creazione di Video on Line (Vol), un provider che ha fornito accesso a Internet dalla Sardegna. Con la sua visione e le sue risorse, ha attratto menti brillanti del settore, creando un ambiente fertile per l’innovazione.
La sua capacità di connettersi con esperti internazionali ha portato a un fiorire di idee e progetti, contribuendo a posizionare la Sardegna come un centro di eccellenza nel campo della tecnologia. Grauso ha dimostrato che l’innovazione non conosce confini e che, con la giusta visione, anche una piccola isola può diventare un faro per il progresso digitale.
Un’eredità duratura
Nonostante il declino del suo impero digitale con l’avvento dell’ADSL e la crescente competitività del mercato, lo spirito pionieristico di Grauso continua a vivere. Oggi, la Sardegna è ancora un terreno fertile per le startup e l’innovazione, grazie alla visione e all’impatto che Grauso ha avuto nel corso della sua carriera. La sua frase, “La visione”, riassume perfettamente la chiave del suo successo e il messaggio che lascia alle future generazioni di imprenditori.
La sua eredità è un invito a continuare a sognare e a innovare, per costruire un futuro migliore.