Il 13 settembre 1985 segna una data cruciale per il mondo dei videogiochi: è il giorno in cui Super Mario ha fatto il suo debutto in Giappone, dando inizio a una leggenda che oggi compie 40 anni. Con oltre 250 giochi all’attivo, il baffuto idraulico ha saputo conquistare il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Tuttavia, quanto si conosce realmente di Mario? Di seguito, un viaggio tra curiosità e segreti che sorprendono i fan.
1. Da Jumpman a Super Mario: l’origine del nome
Inizialmente, il nostro eroe non si chiamava nemmeno Mario, ma Jumpman. Questo soprannome derivava dalla necessità di farlo saltare frequentemente nel primo gioco, Donkey Kong, del 1981. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il nome Mario non deriva dalla sua professione di idraulico.
Infatti, è ispirato a Mario Segale, il proprietario dell’immobile affittato da Nintendo negli Stati Uniti, che somigliava al personaggio.
2. Mario e Luigi: una famiglia da videogioco
Un’altra curiosità interessante riguarda il cognome dei due fratelli: è Mario. Pertanto, i loro nomi completi sarebbero Mario Mario e Luigi Mario. Questa rivelazione fa sorridere i fan. Inoltre, Luigi è il fratello gemello di Mario, anche se i due presentano caratteristiche fisiche diverse, rendendo la loro dinamica ancora più affascinante.
3. Bowser: un cattivo con una storia interessante
Il temuto Bowser, nemico giurato di Mario, ha origini più curiose di quanto si immagini. Inizialmente doveva essere un bue, ispirato a un personaggio dell’anime Le 13 fatiche di Ercolino. Alla fine, Shigeru Miyamoto optò per il design attuale, trasformandolo in una delle figure più iconiche del mondo videoludico.
4. Il segreto dei baffi
I baffi di Mario sono diventati un simbolo del personaggio stesso. Il loro design ha un significato: Mario ha sei curve nei baffi, mentre Luigi ne ha solo due. In modo simmetrico, Peach ha sei ciglia e Daisy due. Questi dettagli non sono solo estetici, ma raccontano la storia e le differenze tra i personaggi.
5. La voce storica di Mario
Un elemento fondamentale per il successo di Mario è la sua voce, storicamente affidata a Charles Martinet. Dopo anni di lavoro, Martinet è andato in pensione, ma il suo provino per il ruolo è diventato leggendario: quasi non arrivò in tempo, ma la sua interpretazione conquistò immediatamente i produttori. Un vero colpo di genio che ha reso Mario ancora più amato.
6. Le apparizioni in altri giochi
Mario non si è limitato ai suoi giochi. Ha fatto cameo in numerosi titoli, come arbitro in Mike Tyson’s Punch-Out!! e come personaggio in NBA Street V3. La sua versatilità lo ha reso una figura onnipresente nel panorama videoludico, diventando un vero e proprio crossover tra generi e franchise.
7. Celebrazioni e riconoscimenti
Nonostante i 40 anni di carriera, Mario continua a essere un protagonista indiscusso. Ogni anno, il 10 marzo è celebrato come il “Mario Day” (Mar 10), un’iniziativa che ha preso piede tra i fan e i media. È un giorno in cui tutti possono unirsi per festeggiare il baffuto idraulico e la sua incredibile eredità.
8. I videogiochi più iconici di Mario
In questi 40 anni, Mario ha dato vita a titoli indimenticabili. Dalla serie Super Mario Bros. a Super Mario Odyssey, i giochi hanno evoluto il loro design e le meccaniche, ma la magia è rimasta intatta. Ogni capitolo della saga ha saputo sorprendere e deliziare i giocatori, portando sempre nuove avventure e sfide.
9. I LEGO di Super Mario
I fan di Mario possono anche godere delle incredibili collezioni di LEGO dedicate al mondo di Super Mario. Con set che riproducono i livelli e i personaggi più amati, i LEGO offrono un modo unico per interagire e ricreare l’universo di Mario anche al di fuori dello schermo. Un regalo perfetto per ogni appassionato.
10. Un futuro luminoso per Mario
Inizialmente, il nostro eroe non si chiamava nemmeno Mario, ma Jumpman. Questo soprannome derivava dalla necessità di farlo saltare frequentemente nel primo gioco, Donkey Kong, del 1981. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il nome Mario non deriva dalla sua professione di idraulico. Infatti, è ispirato a Mario Segale, il proprietario dell’immobile affittato da Nintendo negli Stati Uniti, che somigliava al personaggio.0